giovedì 16 giugno 2016

Siracide 48,1-14 e Matteo 6,7-15
A forza di parole ...


Elia, "nella sua vita compì prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le sue opere". Parole che esprimono l'esaltazione della figura profetica, e traducono il senso autentico della profezia: "Parlare al posto di Dio", quindi un parlare che non sono "parole ripetute", ma una Parola che "fa" ciò che dice, e i cui effetti non si esauriscono. Anche le nostre parole possono essere ripetizioni inutili di precetti religiosi, oppure parole autentiche e profetiche. "Voi dunque  pregate così ..." La preghiera è il nostro spazio di profezia: le nostre parole diventano parola di Dio e quindi profezia. La preghiera del Signore, attraverso i nostri bisogni interpreta la nostra necessità profonda più vera: la misericordia; relazioni in cui il perdono non sia funzionale o compensativo.

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