mercoledì 8 febbraio 2017

Genesi 2,4b-9.15-17 e Marco 7,14-23
Possibilità e limite.


Nel fare ciò che era necessario alla "creazione" (Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra) Dio, si accorge della strana incompiutezza, e da ciò che era rimasto, la polvere ... crea l'uomo e lo chiama ad esistere: "soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente". A questo punto la creazione, da ciò che sembrava qualcosa di appena abbozzato, prende una svolta decisiva e si trasforma in un giardino: "Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male".
Tutto entra nella possibilità e libertà dell'uomo. Una immagine bellissima, come pure è bella la limitazione che si lega ad "ogni possibilità". Come qualsiasi padre nel far crescere e maturare i propri figli pone delle limitazioni che si modificano in ragione della maturità raggiunta, così pure il Signore Dio: "... potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare ...".
Per comprendere "possibilità e l'imitazione" occorre conoscere il proprio cuore; questa conoscenza è frutto di esperienza, diversamente si può anche confondere puro e impuro, bene e male, buono e cattivo e soprattutto che cosa sta all'origine di tutto ciò.

Nessun commento:

Posta un commento