venerdì 17 febbraio 2017

Marco 8,34-91
"Se qualcuno  vuol venire dietro a me ..."

Il Vangelo di Marco non fa promozione vocazionale, così come intendiamo noi oggi, ma mette in correlazione la sequela, il mettersi nella strada, nello stesso cammino di Gesù come condizione ore prendere parte a quell'opera di salvezza che è azione di Dio ma che coinvolge pienamente ogni uomo.
È la salvezza il cuore, il fine e il senso pieno di ogni scelta di seguire Gesù. Non può essere che questo, diversamente cadiamo nelle logiche di propaganda, nelle logiche di compensazione e convenienza, tipiche del nostro mondo.
Una sequela che immerge nell'agire salvifico, è tipicamente seguire Gesù fino all'estremo, per tutto ciò che lui umanamente è; per cui non è un assurdo dire:
- rinneghi se stesso;
- prenda la sua croce;
- perdere la vita per la causa del Vangelo;
- perdere la vita per causa mia.
Credo che dovremo smettere di stare di fronte a queste parole in atteggiamento difensivo, ma accogliere in queste parole una proposta di "corresponsabilità" e soprattutto di condivisione di un amore grande, quello di Dio, per ciascuno di noi, un amore che si realizza nel donarsi a Lui attraverso l'amore della vita di Gesù.

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