martedì 28 marzo 2023

Fede provata al fuoco della vita

Daniele 3,14-20.46-50.91-92.95 e Giovanni 8,31-45

Daniele e i suoi compagni si dichiarano fedeli al loro Dio anche nella morte, non chiedono al loro Dio di salvarli, si dichiarano fedeli a Dio che non li ha mai abbandonati e che dà senso alla loro vita e per questo sono disposti al sacrificio estremo, ma saper riconoscere la fedeltà di Dio nella propria vita è l’esperienza piena della fede.
Sembra una storia fuori dal tempo, noi forse , come Nabucodonosor, restiamo stupiti di un tale affidamento, e a questo punto affascinati della grandezza di Dio. È sola la loro giovane età ha permettere tanta fiducia in Dio? La nostra fede, oggi ci permette di affidarci senza bisogno di vedere e toccare?

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