martedì 21 marzo 2023

Immersi nel nostro battesimo

Ezechiele 47,1-9.12 e Giovanni 5,1-16

La lettura profetica di oggi ci pone di fronte a una visione con tutte le incognite dell'interpretazione. Certo,  il profeta Ezechiele, ci obbliga a misurarci col mistero di Dio e con i segni che lo rivelano. È forse, per tutti immediato, il riferimento al nostro Battesimo, che rappresenta la nostra immersione in quelle acque che purificano e guariscono tutto, fanno sì che i campi producano frutti abbondanti e che il Mar Morto diventi il Mare Vivo, capace di donare vita. È un'acqua che ci sovrasta di vita. C'è quindi un mistero che ci pervade, il mistero della vita di Dio, una vita che genera in noi l'essere figli. In questo modo, giorno per giorno, diventiamo capaci di essere segno di Dio nel mondo. Sta a noi, allora, affidarci a Gesù, perché sia Lui a ricreare in noi la propria immagine con il dono del Suo Spirito, il dono dell'acqua viva, l'acqua della vita.

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