giovedì 30 marzo 2023

Mi affido al Signore ...

Geremia 20,10-13 e Giovanni 10,31-42

La misura, la prova della nostra fede trova espressione nelle parole di Geremia, che di fronte al disprezzo che sente e vede attorno sé, deve continuare ad annunciare in nome di Yhwh. Il Profeta, riconosce che solo in Dio ha affidato la sua vita. Credo sia una esperienza disarmante ed estrema. Un pieno affidamento che non nasce da una autodeterminazione o autoconvincimento,  ma dal sentire Dio cosí accanto e coinvolto, al punto di percepirne l'esperienza di seduzione e di violenza, pari all'essere conquistato.
Che bella esperienza percepire la fede come dinamica di conquista e di seduzione dell'amato. Questa relazione di fede/amore per il profeta, come anche per noi, resta un cammino non sempre facile, talvolta è causa di lotte e incomprensioni. Tuttavia proprio quando la misura dello sconforto e del dolore sembra colma, proprio quell'estremo della resa, l'amore di Dio ci raggiunge inaspettato e risolutivo come non avremmo mai immaginato. 

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