mercoledì 8 marzo 2023

Vittime e carnefici

Geremia 18,18-20 e Matteo 20,17-28

Il passo del profeta Geremia, è davvero una profezia che possiamo applicare alla Passione del Signore. Cosa dicono i suoi nemici? "Venite, ostacoliamolo quando parla; non badiamo a tutte le sue parole. Mettiamogli degli ostacoli, rendiamogli difficile la vita, tormentiamolo. È questa la sofferenza del profeta, ma lì c’è la profezia su Gesù e sulla sua sofferenza.
E' possibile comprendere umanamente tutto ciò? Forse solo nella misura in cui ciascuno riconosce le proprie esperienze di amore tradito, di abbandono e di scarto. Ogni volta che ci consegnamo ai fratelli, li poniamo nella possibilità di farci soffrire, di rivelarsi nostri oppositori e nemici. ma è proprio questa esperienza, assurdamente umana, che esprime il Consegnarsi del profeta come anche il consegnarsi di Gesù. Dobbiamo riconoscere di essere peccatori, di essere talora tra coloro che si voltano dall’altra parte per non vedere e non essere coinvolti. Ingratitudine, ignavia e pigrizia da cui solo la misericordia di un amore geloso e fedele ci può salvare, se ad esso torniamo pieni di riconoscenza e di speranza.

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