lunedì 13 marzo 2023

Purificati dal peccato

2Re 5,1-15 e Luca 4,24-30

La guarigione di Naamàn, ci dice come la malattia costituisse un problema serio, pur se probabilmente la malattia di cui Naamàn era affetto non era veramente lebbra, infatti non era escluso dalla vita sociale, tuttavia la sua malattia costituiva per lui un vero problema rispetto al quale molti guaritori dell’epoca avevano provato a curarlo, senza successo. Una cura banale e stupida, è inconciliabile con la razionalità del militare, ma Elisèo vede nella malattia l'occasione per provocare la spoliazione della corazza del guerriero, un alleggerimento del cuore dalle vanità che lo appesantiscono. Solo dopo questa pulizia interiore Naamàn scoprirà la guarigione fisica, ma soprattutto il recupero della purezza di sé stesso: la sua pelle purificata come quella di un bambino.

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