mercoledì 28 ottobre 2015

Efesini 2,19-22 e Luca 6,12-19
Chi e cosa costruiamo ...


Oggi la Chiesa, ma anche ogni Comunità si presentano come il luogo in cui risuona la preghiera del Signore per coloro che sono scelti e chiamati ... Noi, scelti e chiamati, non qualcun altro ...
La maggiore difficoltà che incontriamo è fare tacere le troppe voci, che sono le troppe sollecitazioni, che affollano la nostra vita ... Farle tacere perché nessuna, anche se attraente e corrispondente ai nostri desideri, ha in se la possibilità di corrispondere alla chiamata che risuona come voce del Signore per edificare il suo tempio Santo! Cioè la comunità dei discepoli, di chi crede; questa è l'abitazione di Dio. Questa "costruzione" non può essere né piccola ne grande, ma deve essere abitabile, capace di accogliere, deve permettere a tutti di fare esperienza di misericordia.
Tutti comprendiamo che fare delle scelte in obbedienza alla "parola" di Dio è fatica, ma ci rende parte di quella costruzione di cui la pietra angolare è Cristo. Ma se Cristo è la pietra d'angolo tutto di me ne assume la conformazione.

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