sabato 31 ottobre 2015

Romani 11,1-29 e Luca 14,1.7-11
I doni e la chiamata sono irrevocabili ..


Il Vangelo di oggi non solo ci invita all'umiltà, ma ci apre allo sguardo rispetto alla verità. Il banchetto a cui partecipa Gesù è lo stesso in cui era presente anche quell'uomo idropico, (quello di ieri) un invitato, non invitato ... La Chiesa, la comunità dei Cristiani non può essere per sua natura una cerchia chiusa, un gruppo di elezione (amici farisei) che si atteggiano "santi" nel definire i loro rapporti di forza, ma deve essere costantemente una comunità capace di includere quell'idropico (l'uomo escluso) che attraverso l'accoglienza impara a riconoscere il Signore. Gesù insegna come noi tutti dobbiamo imparare ad osservare ... e ad osservarci.
Così come sono irrevocabili le promesse di Dio a Israele, ugualmente è irrevocabile, cioè immutabile l'identità che la comunità dei credenti riceve dal suo Signore!

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