venerdì 14 ottobre 2016

Efesini 1,11-14 e Luca 12,1-7
Noi siamo risposta alla sua presenza.

La nostra ragione, il nostro pensiero, tuttalpiù ci introduce nel mistero di Dio, facendoci percepire il disagio di un Dio assoluto e solo, di un universo e di una eternità statica e fredda! La scrittura, che è la Parola dello stesso Dio, ci introducono in un mistero di Dio che è comunione: lode della sua gloria. Questa condizione di pienezza si percepisce nell'esistenza nel tempo attraverso l'amore umano, ovvero quello spazio nell'anima inabitato dallo Spirito della gloria di Dio. Forse non siamo capaci di comprende fino in fondo l'amore proprio perché è lo spazio della nostra eternità e dello Spirito. Quando amiamo l'eternità diventa gioia, soddisfazione, gratuità e dono. Noi lode della sua gloria, preziosi ai suoi occhi, del valore di molti passeri.

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