lunedì 10 ottobre 2016

Galati 4,22-26 e Luca 11,29-32
Figli della donna libera


I discepoli di Gesù sono uomini e donne che posseggono la libertà. Essere liberi appartiene ora alla nostra  natura umana, non ha una norma di diritto. Le schiavitù che accettiamo sono delle fragilità, sono delle rinuncie, delle sconfitte senza lottare. Il cuore libero è indomito, inquieto, sempre in ricerca di colui che è capace di ridestare la libertà assopita. La libertà è quella bella condizione che percepisco nel cuore e nella vita quando mi lego fedelmente al Signore; l'autentica esperienza di un uomo libero è quella di essere amato senza alcun merito, e potere accondiscendere all'amore. Esiste nella nostra esistenza uno spazio - la coscienza - dove riconoscere il mio essere libero come condizione esistenziale a partire da chi realizza la mia libertà come un fatto e non come un diritto.

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