mercoledì 19 ottobre 2016

Efesini 3,2-12 e Luca 12,39-48
Le impenetrabili ricchezze di Cristo


Pur leggendo i vangeli, resta vero quanto dice San Paolo - lui che ha conosciuto Gesù per rivelazione sulla via di Damasco - egli riconosce di Cristo un mistero inaccessibile. E se ci è dato di comprendere a cosa lui ci chiama: per condividere l'eredità; alla promessa; a formare un solo corpo; ugualmente, ugualmente restiamo immersi nel mistero che oggi è per sempre viene annunciato attraverso la Chiesa. Non si può comprendere il mistero di Cristo se non in forza della Sua Chiesa. Questa indicazione paolina è stupenda, stupefacente, perché non ci lascia in balia delle nostre suggestioni, ma ci pone in relazione con ciò che Gesù ha amato più di tutto, la sua Sposa! Alla sua Sposa il Signore rivela il suo mistero di amore. A questo punto è chiaro che a noi suoi discepoli è affidato molto, anzi molto di più, e quindi ci sarà chiesto molto di più, che però daremo con gioia!

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