lunedì 16 novembre 2015

1 Macabei 1,10-64 e Luca 18,35-43
Passa Gesù Nazzareno!

Siamo arrivati a Gerico... seguendo la strada che scende da Gerusalemme, un prete poco ospitale ci ha fatto capire come è facile non avere occhi di misericordia a partire da chi hai di fronte, a partire da chi hai vicino.
Il cammino prosegue sul sentiero tracciato e improvvisamente nell'orizzonte del Wadi Qelth si apre la visione di Gerico ...
Quando Gesù si è avvicinato alla città tanta gente è corsa a vederlo!
Anche un cieco, corre pure lui, ma per lui vedere è solo nel desiderio... che almeno Gesù gli sia vicino.
È proprio la vicinanza di Gesù che diventa la possibilità reale e concreta di vedere.
Vedere non è proprio solo una senso del corpo umano, vedere è apertura e possibilità di comprendere, e possibilità  per entrare nel mistero del "figlio di Davide".
Si può  certamente dire che per credere in lui occorre che lo vediamo e che ogni desiderio di lui sia trasformato in una possibilità concreta.
La nostra fede è una sorgente di desiderio ma è pure la possibilità di vederlo concretamente in quella strada di Gerico che è la nostra storia quotidiana.

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