lunedì 23 novembre 2015

Daniele 1,1-20 e Luca 21,1-4
Mettiamo la vita nel tesoro?


Il tesoro del Tempio, non è il gruzzoletto dei preti o dei sacerdoti, ma nell'immagine e nel segno reale, esprime l'appartenenza a Dio, a Yhwh, che nell'antica alleanza significava riservare per offrire. Una rinuncia intesa non come una parte o uno scarto ma, riservare la primizia per offrirla come segno di amore a quel Dio che ti è Padre e ti ama, che ha stretto con te un patto di vita eterna.
Per noi Cristiani, discepoli del Signore, le sue parole ci dicono con evidenza il modo di offrire noi stessimo Dio. Non è possibile essere Cristiani se non si è scelto di offrire se stessi a Dio, nello stesso modo in cui Gesù offre se stesso. Gesù rimane colpito dalla vedova, perché quel suo gesto, rappresenta il suo pensiero e la sua condizione. Quel gesto della vedova, in realtà, come dono della sua stessa vita è come anticipazione di quella eucarestia che è il segno di Gesù che eternamente si offre e dona la sua vita in noi, che in questo modo diventiamo il suo tesoro ... Noi rischiamo di essere il tesoro del Tempio!

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