sabato 28 novembre 2015

Daniele 7,15-27 e Luca 21,34-36
Apocalisse!


Tutte le immagini apocalittiche ed escatologiche; anche le parole dei vangeli legate ai tempi ultimi; vanno prima di tutto ascoltate in modo narrativo, non sono una previsione, ma sono innanzi tutto un "genere letterario" che con un suo linguaggio rilegge le vicende umane e pone il discernimento rispetto a ciò che Dio rivela nella nostra storia.
Il crescente intreccio delle vicende umane e la loro complessa interrelazione con il bene e il male è proiettato nell'idea di compimento, che nelle parole di Daniele è indicato nel regno dei Santi; realtà che noi possiamo tradurre col compimento della gloria di Yhwh. Il Vangelo di Luca riprende il tutto nella figura del Figlio dell'uomo che viene sulle nubi del cielo. Il Vangelo entra nel particolare per rivelare ai discepoli che la preghiera e la veglia sono le condizioni necessarie per vivere nonostante la realtà si manifesta pesante e ingannevole. La preghiera e la veglia generano, nei discepoli di Gesù, la forza per accompagnare il figlio dell'uomo nel suo giorno, che è anche ogni giorno della nostra vita.
Da domani ... Buon cammino di Avvento.

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