lunedì 4 gennaio 2016

1 Giovanni 3,7-10 e Giovanni 1,35-42
Uno dei due era Andrea ... L'altro è uno di noi


In questo modo il Vangelo di Giovanni ci racconta come inizia una relazione con il Maestro ... Nella narrazione si replica lo stesso Prologo del Vangelo, che ha nel dimorare della "Parola" in noi la condizione privilegiata della nostra salvezza. Ogni vera relazione di amicizia con Gesù è condizione di salvezza: "dalla sua pienezza abbiamo ricevuto grazia su grazia".
In quel giorno per Andrea e l'altro discepolo, i due seguaci di Giovanni battista, si impone il dimorare presso di lui, ma questo non è un caso; quel momento è così importante da essere fissato nello scandire del tempo, coinvolge inevitabilmente la loro vita, il dimorare infatti diviene condizione reciproca. Nel momento stesso in cui Andrea e ... e ciascuno di noi dimora dove è Gesù, Lui dimora in noi; la nostra carne diventa la sua casa, la nostra vita si apre alla sua pienezza, è da quel momento che Gesù ci rivela il nostro vero nome. 

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