giovedì 14 gennaio 2016

1 Samuele 4,1-11 e Marco 1,40-45
Il contagio della compassione

Mosso a compassione, stese la sono ... Questo gesto di Gesù che tocca il lebbroso è un gesto molto "coraggioso" ... San Francesco quando mosso a compassione dal lebbroso lo bacia, non fa un gesto né razionale, né sentimentale, ma un gesto di compassione che traduce il suo essere misericordioso. Gesù avrebbe potuto guarirlo anche solo con la volontà di farlo, invece vuole toccare quella sofferenza umana, per potere realmente vivere di quell'uomo. Non è una compassione a parole, ma nell'esperienza concreta.
Anche per noi la compassione deve diventare ben di più di un sentimento o di un "moto psicologico"; se la utilizziamo come il modo di avvicinarci ai fratelli, essa apre la porta della misericordia, di quella misericordia che risolve le nostre fatiche.

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