mercoledì 14 settembre 2016

Numeri 21,4-9 e Giovanni 3,13-17
Esaltazione della Santa Croce


La festa in onore della Croce venne celebrata la prima volta nel 335, in occasione della “Crucem” sul Golgota, memoria del ritrovamento della croce. Le vicende successive che riguardano la croce sono: il trafugamento nel 614 e il suo recupero nel 628; come pure il suo definitivo smarrimento nel 1187, quando venne portata nella battaglia di Hattin, dove i crociati, sconfitti, persero il regno di Gerusalemme.
Questa annotazione storica, serve per introdurci nell'idea del mistero che trascende la realtà. Non siamo di fronte a una commemorazione, e nemmeno a un rimpianto nostalgico dei gloriosi crociati, ma siamo chiamati a contemplare il segno della nostra salvezza. Il segno che rimanda a colui che nella croce e raffigurato (un uomo crocifisso), immolato (agnello di Dio) e riconosciuto (INRI). La croce non è più un simulacro o una reliquia, ma nelle parole di Gesù, è il segno che indica che "Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna".

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