giovedì 24 marzo 2016

Esodo 12,1-14 e Giovanni 13,1-15
Giovedì  Santo
Vi ho dato l'esempio...


Il brano del Libro dell'esodo insiste più volte nel ribadire che la Pasqua è un rito perenna che va celebrato ... Proprio questa insistenza apre a una visione straordinaria del mistero della salvezza, della redenzione operata da Gesù. Il suo sacrificarsi come gesto di amore incondizionato e gratuito risuona come un gesto perenne che non si esaurisce mai. Di questo "segno/gesto" la lavanda dei piedi è l'espressione affettiva più evidente, non un gesto puramente simbolico, ma un segno della Misericordia che nel vincolo dell'amore reciproco, diviene espressione della realtà nuova che Gesù e la sua chiesa (i discepoli), sono e saranno capaci di attuare. Le parole di Gesù che accompagnano la lavanda dei piedi non lasciano ombra di dubbio: "Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi". Il Sio è un esempio di come la Misericordia del Padre ci consegna alla Misericordia tra di noi; questo è il preludio di ogni "novità", preludio della salvezza che passa attraverso la croce.

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