martedì 8 marzo 2016

Ezechiele 47,1-9.12 e Giovanni 5,1-16
Faceva tali cose di sabato ...


Spazio, tempo, esistenza senza Dio! Ci dono situazioni della realtà, del mondo di oggi che ci riportano all'idea della completa esclusione di Dio, dalla sua cacciata dal nostro intimo, dalla suo esilio dalla nostra identità. Questa mattina una frase ascoltata al telegiornale mi ha agghiacciato il sangue: "lo abbiamo ucciso per vedere come si stava, cosa si provava quando si uccide un uomo" ... Ed erano pieno di droga e di alcool ...
Come è possibile ... Come è possibile per un uomo essere così? E poi, c'è chi dice che non esiste il peccato ... che sono tutte paure inculcate dalla religione "oppio dei popoli"!
Riportare l'uomo nel sabato ... Il sabato è il tempo, lo spazio e l'esistenza che permette all'uomo di rimanere fedele a se stesso e alla sua dignità. La sacralità è ciò che permette all'uomo di non perdersi nel male che lo assedia. La sacralità non è un rituale, né una nuvola di mistero; la sacralità è l'immagine e somiglianza di Dio, nel tempo, nello spazio e nella vita.

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