mercoledì 9 marzo 2016

Isaia 49,8-15 e Giovanni 5,17-30
Amen, amen dico a voi ...


Con "In verità, in verità vi dico ...", che in ebraico sarebbe, "amen, amen dico a voi ..." ci mettiamo in quell'ascolto di cui parla Gesù; "chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita". Parole enigmatiche sotto certi aspetti ma che vogliono fugare ogni dubbio circa la fede in Lui. Non lo si ascolta per diletto intellettuale; la comunità di Giovanni dall'ascolto delle Parole del Signore trae la vita, il senso delle cose e i criteri morali dell'agire. In quell'amen, amen dico a voi, il nostro stesso agire è correlato all'agire di Gesù e quindi del Padre. In quell'amen, amen dico a voi, la nostra esistenza si comprende come presupposto di eternità: "viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna". Quell'amen, amen dico a voi ... C'è garanzia di un agire umano nella volontà di Dio: "quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo".

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