martedì 1 novembre 2016

Apocalisse 7,2-4.9-14 / Salmo 23 / 1 Giovanni 3,1-3 / Matteo 5,1-12a
Santità per immagini ... otto  immagini di santità!

L'immagine dell'Apocalisse sembra uscita da una riproduzione digitale, virtuale ... È una immagine che supera, e vuole superare i limiti del tempo e della storia.
Anzi vuole affermare che nonostante il tempo e la storia limitata e corrotta dell'umanità, tutto "sboccia" in una condizione completamente rinnovata.
L'immagine cerca di raccontare come la realtà di un popolo di tribù scelte da Dio, incamminato in una storia che è salvezza, "sboccia", dischiude il suo destino nella stessa eternità di Dio da cui deriva. I centoquarantaquattromila sono il segno di ciò che è opera dell'uomo e della creazione di Dio. Tutta quella moltitudine partecipa alla gloria di colui che siede sul trono e all'agnello; tutto partecipa della santità di Dio!
Tutti però sappiamo che ciò che è virtuale ciò che è digitale, in un Clik ... si "spegne" e scompare dalla realtà fintanto che un altro Clik ... lo riattiva.
Per cui, il rischio che corriamo è quello di vivere tutto in modo irreale disincarnato.
In questo ci soccorre il Vangelo, richiamandoci a una realtà che non è solo cruda, ma è prima di tutto concreta. Otto beatitudini reali, non astratte ci garantiscono la santità come condizione della vita concreta:
1) Beati i poveri in spirito ...
Questi sono l'anima del mondo, sono coloro che amano Dio e precedono nell'amore i fratelli. Sanno che tutto è di Dio, e che noi non ci apparteniamo.
2) Beati quelli che sono nel pianto ...
Questi sono le lacrime di dolore e di gioia, segno di una vita che cerca salvezza. Sono coloro che si caricano della compassione del mondo e la vivono.
3) Beati i miti ...
Questi sono coloro che con tenerezza accarezzano le piaghe dell'umanità, coloro che leniscono anche le mie ferite.
4) Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia ...
Questi sono i profughi, quelli in fuga dalla guerra, dalla fame, dalla disperazione e sono in cerca di una briciola di "giustizia umana" per loro.
5) Beati i misericordiosi ...
Questi sono quelli che come Gesù, non riescono a pensare male, che prima di tutto si fanno accanto per capire e dimostrare la loro fedeltà nell'amare. Come Dio è misericordioso, così anche questi cercano di esserlo.
6) Beati i puri di cuore ...
Questi sono i cristiani perseguitati, perché nella testimonianza della loro fede purificano il loro cuore e rinnovano la vita del mondo. Loro vedono Dio.
7) Beati i facitori della pace ...
Questi sono i testimoni della carità (dell'amore), sono quegli uomini e donne che hanno nel cuore la passione per il superamento dei conflitti; di tutti i conflitti.
8) Beati i perseguitati per la giustizia ...
Questi sono la stragrande maggioranza di noi tutti, che ogni giorno, siamo schiacciati da qualche ingiusto giudizio è situazione opprimente. Questi uomini e donne, non rinunciano a pensare che il domani sarà il tempo del riscatto e che Dio viene a visitare il suo popolo.
La solennità di Tutti i Santi ci provoca nel vivere il presente consapevoli di  essere simili a lui: sua immagine e somiglianza.

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