sabato 12 novembre 2016

3 Giovanni 1,5-8 e Luca 18,1-8
Pregare stanca?


La nostra preghiera rischia di essere una esperienza deludente perché frutto di una praticoneria piuttosto che di una vera azione dello Spirito. L'insistenza la comprendiamo come ripetitività, fino a una forma di sfinimento di chi può esaudirci. Ma l'insistenza per Gesù non si esaurisce nell'azione ripetuta, l'insistenza è lo "stato di preghiera" ...
Cosa possiamo intende per stato di preghiera? Credo voglia dire: lasciare che la vita scorra tra le mani di Dio. Nelle sue mani, come se fosse un rosario; ogni "grano" è accarezzato dalle dita del Signore, senza esserne trattenuto, perché uno dopo l'altro, compongono una preghiera compiuta ...
Si comprende che l'esaudimento non è quindi il frutto della fatica o ripetizione, ma è la conseguenza dello stato di preghiera; è il frutto che si genera nello "stato orante", quindi non è detto che corrisponda a un desiderio, ma è una vera consolazione,dono dello Spirito Santo. Questa è un'ottima stanchezza!

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