lunedì 21 novembre 2016

Apocalisse 14,1-3.4-5 e Luca 21,1-4
Nessuno comprendeva quel canto ...

"E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra." Queste parole del quattordicesimo capitolo dell'Apocalisse, quasi quasi  ... suggeriscono il modo ci accostarci ai fatti e alla vita della Chiesa dei nostri giorni. Ieri è stato chiuso l'Anno Santo, al canto dell'inno del giubileo, "Misericordes sicut Pater!", misericordiosi come il Padre ... Un canto nuovo che pervade la Chiesa, ma che non tutti riescono ad intendere, forse troppo timorosi che la misericordia cancelli la giustizia di Dio. Ma questa "Ecclesia semper reformanda est", trova nei moti di rinnovamento la forza di mettere se stessa, due spiccioli, nel tesoro della grazia di Dio, per trarne tutto il beneficio possibile per ogni uomo. Questa Chiesa che non vive per se stessa è la Chiesa sposa di Cristo che vive di Lui e per lui: "La Chiesa, cioè il regno di Cristo già pre­sente in mistero" (Lumen Gentium, n. 3)".

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