mercoledì 30 novembre 2016

Romani 10,9-18 e Matteo 4,18-22
Gesù vide ... e subito lo seguirono!


Questo brano del Vangelo di Matteo, risuona sempre con un fascino tutto suo, la Parola, oggi suggerisce di riflettere circa l'essere guardato. Essere visto da Gesù, sentirsi nel suo sguardo, assume nella mia vita una consapevolezza tutta particolare: quando io stesso vedo, guardo, qualcuno, qualcosa, ciò che è guardato e visto non mi è mai indifferente; stabilisco infatti una preferenza che ne determina una permanenza; essere visto è quindi un sentirsi abbracciati dallo sguardo di Dio. "Così amati", Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, reagiscono con un "subito" (come il Vangelo annota), essi ... corrisposero al Signore, lo seguirono, non si sottrassero più dal suo sguardo. Pure noi, con i nostri "subito" restiamo nel suo vedere!

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