mercoledì 26 luglio 2017

Esodo 16,1-5.9-15 e Matteo 13,1-9
Chi ha orecchi ascolti ....


Il nostro rapporto con la Parola è spesso incostante e privo di vero ascolto.
Quando si ascolta quella parola diviene efficace nello stesso modo in cui il seme gettato dal seminatore "impatta" con il terreno. L'ascolto non è mai uguale, c'è chi è impermeabile all'ascolto della parola, al punto che la parola corre il rischio di essere sottratta o persa ... divorata dagli uccelli. C'è chi è frettoloso nell'ascolto al punto che la parola ascoltata non è custodita e non si radica nel cuore. C'è chi di fronte alla parola "chiude gli orecchi" e a vita, e la parola ascoltata muore, diventa muta. Tutto questo può generarsi a seguito del nostro modo di ascoltare. Ma può accadere, e accade, che la Parola trova la nostra disponibilità ad essere accolta, cioè "ascoltata", per cui in base al desiderio di Dio quella parola genera effetti inaspettati di conversione, misurabili in 100, 60 o 30 ... Già 30 sarebbe un bell'effetto ...

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