lunedì 4 ottobre 2021

Essere nuova creatura

Galati 6,14-18 e Matteo 11,25-30

Festa di San Francesco d'Assisi

Cosa intende Paolo nel dire "non ci sia altro vanto ...". A volte leggiamo, forse pensiamo senza fare attenzione e certe parole ci sembrano chiare, ma non le comprendiamo realmente. Il nostro vanto sia la croce di Gesù! Bella espressione, ma cosa significa?
Francesco d'Assisi, vede nella croce di Gesù e nei segni della passione - di cui ha fatto esperienza nella sua carne -, lo strumento di una intima comunione e unità con il suo amato Signore. È questo mistero di unità che mette in Francesco la percezione di una meravigliosa trasformazione della sua stessa vita: Francesco si accorge, un poco per volta, che sta diventando una nuova creatura, si sta rinnovando diventando sempre più simile nei pensieri e nei sentimenti a Cristo.
Il nostro vanto allora non saranno mai i nostri successi, le nostre imprese riuscite o le battaglie vinte, ma semplicemente il vanto è la compiacenza di appartenere al Signore, di servirlo, di amarlo anche solo con la nostra fragile umanità.
Nuove creature in forza della presenza di Gesù in noi. Per poter vivere tutto questo occorre accettare di essere parte delle sofferenze, della crisi, dell'impotenza e delle sconfitte degli uomini e donne del nostro tempo, così come Gesù sempre ha fatto, caricando nel suo corpo l'umana fragilità; ma nello stesso tempo ha mostrato come ogni sofferenza chiede di essere riscattata e di essere nuova vita e piena felicità.

Nessun commento:

Posta un commento