martedì 12 ottobre 2021

Mi vergogno di essere cristiano ... Fede immatura!

Romani 1,16-25 e Luca 11,37-41


Non credo che sia opportuno ostentare, ma neppure nascondere i segni o ciò che rivela la nostra adesione al Vangelo. Vivere secondo il Vangelo esprime ben di più di un seguire precetti e regole religiose, ma rivela la nostra relazione con Dio. Nel Vangelo Gesù realmente si fa a noi vicino e, nelle sue parole, è la sua persona che interagisce, che crea relazione con ciascuno di noi. Provare vergogna del Vangelo è in questo vergognarsi di un amico che tutto dona di sé stesso ... Che brutta cosa vergognarsi di un dono così grande.
La vergogna esprime spesso l'immaturità di un rapporto e nel caso dei battezzati, nel caso di chi dice di credere, l'immaturità della fede. 
Paolo nella Lettera ai Romani, parte proprio dal vergognarsi della fede che ci porta la salvezza: Cristo. Quali sono i segni della fede in noi? 
Credo che il primo segno sia cercare Gesù e riconoscere in Gesù il riferimento per la fede, e da questo prendere coscienza della necessità, del bisogno, di essere salvati dal peccato; Gesù come Signore della propria vita ne è pure il salvatore.
Paolo ci dice che chi ha fede vive per fede, cioè mediante e in forza della fede. Ed è dal Vangelo e dall'incarnarlo nella vita quotidiana che la Fede si genera, prende forma, si alimenta e cresce/matura. Ecco che chi ha fede considera Cristo più importante di tutto il resto è di qualsiasi cosa. Da qui una domanda per ciascuno: è Cristo veramente così importante?


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