giovedì 17 marzo 2022

Infido è il cuore

Geremia 17,5-10 e Luca 16,19-31


Dice Geremia: "Niente è più infido del cuore ... Chi lo può conoscere? Il Signore scruta la mente e saggia i cuori, per dare a ciscuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni."
Spesso queste parole ci portano immediatamente a una lettura apocalittica, al giudizio, all'inferno e al paradiso; come d'altronde anche la parabola del Vangelo sembra suggerire, ma non è così! L’inferno e la possibilità della dannazione eterna sono verità di fede ma non sono il centro di questa parabola, non rappresenrano il "focus" del pensiero di Gesù; la chiave di volta che dobbiamo saper individuare sta sempre nella capacità di amare. Questo è il discrimine tra inferno e paradiso, e anche il metro della giustizia di Dio. Il povero Lazzaro ha bisogno di essere amato; il ricco ha urgenza di amare, tutto si gioca nello spazio del cuore, dove l'amore può nascere o morire ... ecco perché il cuore è infido! Ma è anche l'unico spazio umano dove si trova l'amore allo stato puro.

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