sabato 3 settembre 2022

Raccogliamo spighe e le mangiamo

1 Corinzi 4,6-15 e Luca 6,1-5

Gesù non vive una condizione separata dalla nostra, non è un extra terreste caduto dal cielo, ma la sua incarnazione esprime tutto il suo essere come noi e sottolinea la bontà della nostra unanità e ugualmente la complessità di tutti i nostri bisogni umani; Lui stesso li vive. Ciò significa che tutte le necessità umane sono comprese e amate dal creatore, da Dio padre, che è Signore della storia e che, da padre, mette i propri figli prima di qualsiasi regola o legge: Davide, che è il prediletto (questo è il significato del nome), può infatti mangiare i pani dell'offerta ...
I farisei, questa posizione dell’uomo non la comprendono; non riescono ad adattarsi a una realtà in cui il Padre, si coinvolge oltre, e superando una legge, che a dire dei farisei sarebbe proprio una sua limitazione.
Ma è proprio nelle parole di Gesù la catechesi sul tempo e di come viverlo con fede. Dio ha creato il tempo per amore dell’uomo, e il sabato, non certo per un riposo passivo, ma perché l’uomo potesse desiderare l’eternità e così sperare nel futuro.

Nessun commento:

Posta un commento