giovedì 22 settembre 2022

La tristezza di un uomo potente

Qoelet 1,2-11 e Luca 9,7-9


Che personaggio ambiguo, sembra un potente di quella terra di Galilea ma in realtà mostra tutta la sua fragilità prima di fronte al Battista, e ora di fronte a Gesù.
Che cosa mette in crisi Erode? Indubbiamente la forza della profezia, essa non si controlla con il potere, con la violenza, con la speculazione intellettuale, perché la profezia è la vita stessa di chi ha ricevuto dal Padre questa missione o vocazione.
Erode è un uomo prigioniero della sua storia e della sua genealogia, questo gli impedisce di aprirsi a una fede autentica, ma si limita a una fede sterile fatta di un sentito dire, di abitudini e alla fine diventa solo curiosità morbosa.
Erode antipa, per questo sarà sempre un uomo infelice, perché pur avendo ascoltato il Battista e aver sentito parlare di Cristo, non è riuscito ad uscire dai propri schemi e incontrare Gesù, custodirlo, stare ai suoi piedi, ai piedi di un amico, ai piedi di un amato.

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