lunedì 5 settembre 2022

Irrilevanza del sabato o della domenica?

1 Corinzi 5,1-8 e Luca 6,6-11


Scribi e Farisei vivono nell'irrilevanza del sabato e nella piena mistificazione del giorno del Signore. Il giorno di Dio e del riposo è per loro il giorno del divieto, del no per una osservanza sterile della legge. Questa rilettura e attualizzazione del sabato svuota il riposo di Dio, di ogni rilevanza religiosa e sacrale e disintegra quel legame tra Dio creatore e uomo creatura che aveva nel riposo lo spazio della gioia e della festa.
Gesù nel guarire l'aridità dell'uomo, una aridità conseguente a questa durezza di interpretazione della Legge, ristabilisce il sabato come spazio di santificazione. Egli smaschera la pochezza e l'avarizia dei Farisei e la sterilità dell'intelligenza degli Scribi, 
Gesù vuole santificare il sabato e onorarlo come culmine della Creazione cioè della relazione vivificante tra il divino e l'umano.
Come sarebbe bello se anche la nostra domenica invece di essere un obbligo di precetto fosse espressione di questa relazione vivificante.


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