giovedì 25 agosto 2016

1 Corinzi 1,17-25 e Matteo 25,1-13
Il regno dei cieli cerca la verginità

Siamo soliti fissare la nostra attenzione sulla differenza di atteggiamento delle vergini di fronte alla venuta dello Sposo, ma raramente consideriamo come la condizione principale non è l'olio, ma la verginità: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini ..."
Ciò che caratterizza la verginità è la completa disponibilità per lo Sposo: l'attesa operosa e custodita dello Sposo. Non esiste una verginità fine a se stessa, o che si improvvisa tale. La vergine è se stessa, se è per offrire sé stessa allo sposo nelle nozze. Il regno dei cieli, allora, può essere compreso come il compimento delle attese di gioia e di felicità, ma anche di amore e fecondità che il tempo, la storia è ogni uomo o donna portano in sé. La verginità non va colta nel senso della privazione, ma nella condizione del dono, e del desiderio di pienezza. Per le vergini la pienezza è: "arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze ...". Il regno si realizza nell'incontro "nuziale" tra la nostra verginità (che è di ogni discepolo), e il Signore.

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