giovedì 18 agosto 2016

Ezechiele, 36,23-28 e Matteo 22,1-14
Una tavola già apparecchiata ... non ci interessa

Gesù sapeva bene come suscitare il desiderio; nella parabola del banchetto nuziale; chi di fronte alla proposta di andare a tavola già apparecchiata e senza nulla dover pagare, si sarebbe rifiutato? Ma questa non è l'immagine del regno e neppure l'intento della parabola. Il regno è il banchetto di nozze per il figlio; un regno che trova espressione e manifestazione proprio attraverso la commensalità con il Figlio. Rifiutare il banchetto di nozze è rifiutare il Figlio; entrare al banchetto senza l'abito nuziale è mancanza di amore al Figlio. Se un uomo non è parte del banchetto di nozze, causa la priorità rovina, il regno allora nelle parole di Gesù è invito alla salvezza. Il Figlio, rende efficace la festa di nozze, una festa che il Padre ha aperto a tutti, nessuno escluso. La salvezza è diretta a tutti, è un invito aperto e non selettivo, ma per questo non senza il valore apportato da chi accetta l'invito. L'abito nuziale è la condizione nuova che la salvezza è capace di realizzare per esistere in modo salvato indosso a un uomo che vive l'invito alle nozze come un evento esistenziale.

Nessun commento:

Posta un commento