giovedì 4 agosto 2016

Geremia 31,31-34 e Matteo 16,13-23
... Edificherò la mia Chiesa!


Sentire queste parole dalla bocca di Gesù è estremamente consolante, perché toglie ogni dubbio circa la Chiesa e la sua origine. La Chiesa è la risposta di amore di Gesù a Pietro. Lui che, finalmente, è riuscito a dire chi è e cosa rappresenta per lui il maestro, ora si sente abbracciato dal Signore in un patto eterno: "tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa..."
In queste parole, Pietro, può sentire la fiducia eterna che Gesù gli riconosce, e la presenza per sempre del maestro. Pietro riconosce, un dono di amicizia (a te darò ...) che supera ogni aspettativa (le chiavi ... sciogliere e legare ...). La chiesa si mostra, ora, non come istituzione umana o come sola realtà di Dio, ma come segno e strumento, nel tempo, per la vita dell'uomo, per la redenzione che si realizza nella vittoria sul male. Come dice il Concilio Vaticano II, "chi sei Chiesa?"
La chiesa è "Sacramento universale di salvezza" perché Pietro ha detto di Gesù: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".

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