venerdì 12 agosto 2016

Ezechiele 16,1-15.60.63 e Matteo 19,3-12
... io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità ...


Il brano di Ezeciele di questa mattina merita proprio di essere meditato per rileggere attraverso questa parola la nostra storia personale; la storia di Israele diviene immagine di ogni uomo e donna e del patto di alleanza che Dio stabilisce con il suo popolo e con ciascuno. Ma questa immagine non solo descrive e racconta, ma stabilisce un criterio di fedeltà che ci deve sempre accompagnare. La nostra vita è lo spazio della fedeltà, le nostre azioni, desideri e scelte sono realtà che esprimono la fedeltà a Dio e tra noi stessi. Anche il Vangelo ci riporta all'origine della fedeltà: l'amore tra uomo e donna è infatti ben di pio di una unione psico-affettiva che compensa la fragile solitudine esistenziale; essa rappresenta l'origine della comunione che rende efficace l'esperienza di fedeltà della coppia. L'amore esige fedeltà oltre ai sentimenti.

Nessun commento:

Posta un commento