martedì 7 marzo 2017

Isaia 55,10-11 e Matteo 6,7-15
Così sarà della mia Parola ...


La citazione di Isaia ci propone una "parola" in una visione e possibilità del tutto nuova.
Raccoglie la forza della parola creatrice come nell'origine della creazione e ci propone una esperienza di volontà divina propria della parola stessa. La volontà, il desiderio e l'azione di Dio è racchiusa nella sua "Parola"; ma tutto questo è all'interno di un dinamismo: un invio è un ritorno. Un dinamismo che nel mistero stesso della "Parola" del Signore diviene profezia dell'incarnazione. La sua stessa Parola, il logos, il verbo che si fa carne; ciò che Giovanni nel suo Vangelo esprime così: "In principio era il Verbo,e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste (...) E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria,gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità".

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