mercoledì 3 maggio 2017

1 Corinzi 15,1-8 e Giovanni 14,6-14
Festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo
Compiere le sue opere ...


Leggendo il Vangelo, subito siamo portati a immaginare che la nostra fede, in Gesù, il nostro credere ci porti a illuderci circa il mostro agire: "opere più grandi ..."
Una illusione che spesso si scontra con la nostra fragilità umana. A questo punto occorre lasciare che le parole di Gesù entrino più profondamente in noi ...
Gesù non copie delle opere, non fa delle cose ... Egli compie l'opera, l'unica è la sola opera del Padre. L'agire di Gesù è realizzazione dell'opera di Dio: l'atto creativo nell'amore per cui le cose sono chiamate all'esistenza per corrispondere all'amore e così realizzare la loro pienezza e perfezione. Essere compresi in questa "opera", significa anche compierla nel suo divenire, esserne parte facendola. Quindi, nella nostra quotidianità noi non aggiungiamo nulla, ma dal credere in Lui, diamo alla nostra vita (in Cristo) la possibilità di aderire alla verità che ci indica la via che conduce al Padre.

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