sabato 20 maggio 2017

Atti 16,1-10 e Giovanni 15,18-21
... Vi ho scelto, io dal mondo ...


La vita cristiana la si può intendere come risposta alla propria scelta di aderire al Vangelo, oppure, come conseguenza della propria vocazione, ovvero della chiamata/scelta che il Signore fa per ciascuno di noi. Ma questa prospettiva non è particolarmente compresa; il Vangelo infatti, non rappresenta una proposta di semplice adesione; il Vangelo rappresenta la chiamata del Signore a mettersi nella sua sequela: "ricordatevi delle mie parole: non c'è schiavo più grande del suo padrone ..." 
Questa immagine descrive la condizione che è all'origine del nostro discepolato. La scelta che Gesù fa di ciascuno di noi, determina l'esser sradicati dal mondo per essere ripiantati in lui: questa condizione impone una scelta a partire dalla vita, a partire dalla testimonianza della vita. Questa condizione svela le nostre ipocrisie.

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