domenica 7 maggio 2017

Atti 2,14.36-41 / Salmo 22 / 1 Pietro 2,20-25 / Giovanni 10,1-10
Varcare la porta ... della "vita abbondante".

Oggi, 54^ giornata mondiale di preghiera per le vocazioni ... Ci siamo di nuovo, promozione per trovare preti e suore?
Tra i cristiani, l'idea che ci sia questa proposta pubblicitaria è tale, che anche gli appelli più spudorati e ben costruiti cadono nel deserto del dubbio e della paura.
Nel messaggio che il papa ha inviato per sostenere la preghiera per le "vocazioni", la preoccupazione è rispetto lo smarrimento di senso, rispetto alla necessità di essere una vocazione vivente.
La vocazione è il modo in cui una vita Cristiana prende forma..
Per cui la nostra vocazione non può non partire dall'amicizia con il Signore.
Ciò che si vede oggi, ben oltre la crisi numerica delle vocazioni religiose e sacerdotali, è la crisi dell'idea vocazionale. CHI HA CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA VOCAZIONE?
La nostra personale Vocazione nasce nella fede battesimale...
Fede battesimale, significa, essere di Cristo per vivere il Vangelo e generare la Chiesa, annunciare il Regno e portare hai fratelli il Vangelo ...
... Vocazione inconsapevole, affidata all'impossibilita genitoriale ...
Vocazione è dare forma alla vita cristiana ...
Come adulto (forse più o meno adulto), nel ricevere lo Spirito Santo (cresima), scopro che il Signore mi vuole per se, ed è solo in questa scoperta relazionale che posso dare forma alla mia vita adulta.
È solo in questa consapevolezza che prende forma la vocazione di consacrazione matrimoniale; la consacrazione verginale laicale; la consacrazione attraverso i voti religiosi; la consacrazione sacerdotale.
Se non abbiamo relazione con lui, allora siamo soli ... Siamo autoreferenziali nel dare la risposta alla chiamata vocazionale che nasce dentro la nostra vita: "COSA SONO CHIAMATO A ESSERE?"
Questa domanda, prima o poi nasce in tutti e tutti sentiamo la necessità di rispondervi.
Il Vangelo di oggi ci propone immediatamente Gesù come fulcro, riferimento unico ed esclusivo della nostra esistenza, e per dare consistenza all'esistenza. La crisi della vocazione cristiana non è crisi numerica, ma crisi di consistenza, crisi di senso e tutto si traduce in fragilità e paura di essere ... Inadeguatezza ...
Tornando al Vangelo, Gesù ha appena ritrovato il cieco nato, è l'occasione per mettere in chiaro alcune cose: "quell'uomo è stato appena messo fuori, scartato, escluso dalla sua comunità di fede, di appartenenza ..."
Di fronte a questo Gesù descrive e propone la sua comunità; ci conduce a immaginarla come un ovile, in cui c'è una porta, un pastore, delle pecore, un gregge ...
Un ovile a cui accedono le pecore; le pecore riconoscono la porta ed entrano ed escono attraverso la porta. Le pecore riconoscono la parola del pastore e lo seguono ... Una comunità diversa dalle altre, una comunità in cui la porta, il pastore, non sono accessori o parte di una struttura, ma sono il fulcro della vita e dell'esistere.
La vocazione cristiana si comprende solo dentro questa immagine esistenziale.

Nessun commento:

Posta un commento