mercoledì 17 maggio 2017

Atti 15,1-6 e Giovanni 15,1-8
Diventare suoi discepoli ...


Come essere cristiani "docg" (denominazione di origine controllata e garantita)?
Leggendo il brano di Atti, siamo messi davanti a un problema che da subito ha attraversato l'esperienza della fede dei discepoli: l'osservanza della Legge, il legame con Mosé per alcuni era discriminante ... Anche oggi non viene meno una sorta di Legalismo e moralismo; un legalismo clericale che trasforma il discepolo in un "clericofideles" e un moralismo apologetico che crea una frattura ed esclusività  tra giusti e peccatori, e non conduce alla conversione. Nel Vangelo della "vite e dei tralci", il Signore racconta come diventare suoi discepoli. Incontrare il cristianesimo è già in sé un dono; ma se questa realtà, nella quale siamo inseriti, non viene riconosciuta, vanifichiamo in origine l'opera di Dio Padre. Ma con questa minimizzazione, introduciamo nella nostra esperienza di fede un vizio di casualità emancipandoci dalla volontà del creatore.
Prenderci cura della nostra esperienza di fede è agire insieme al Padre per garantire quel legame espresso nell'immagine "tralcio vite": "senza di me non potete fare nulla!"

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