mercoledì 11 ottobre 2017

Giona 4,1-11 e Luca 11,1-4
Il desiderio di preghiera ...


Non credo sia un dato non conosciuto che i cristiani, oggi pregano poco o niente. Non pregano i bambini - nessuno gli e lo insegna -; non pregano i giovani - non ne hanno voglia -; non pregano gli adulti - troppo affannati dalle loro occupazioni -; non pregano gli anziani - non si ricordano più come si deve fare -; siamo di fronte a un popolo di Dio che non ha più desiderio di preghiera.
Il desiderio di preghiera non ci è connaturale, esso parte dalla fede, e dal volere stare con il Signore. Gesù non insegna a pregare (anche se questo chiedono i discepoli), egli invita i discepoli a partecipare, a essere parte del suo spazio di preghiera. Quelle parole, quelle del "Padre Nostro", sono le sue parole; esse traducono il dialogo tra Gesù e il Padre:
- Padre ti amo ...
- Aiutami a fare la tua volontà, dammi di fare il tuo regno ...
- Custodisci nel tuo cuore la mia vita, sii per me pane ...
- Riempimi della tua tenera presenza, perché anche io sappia amare di più di ora ...
La preghiera di Gesù è quel dialogo che parte dal desiderio di trovare un luogo in cui la nostra vita e anche la nostra interiorità sostano, si fermano in compagnia del Padre.

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