mercoledì 25 ottobre 2017

Romani 6,12-18 e Luca 12,39-48
Desiderare di essere servi fedeli ...


Paolo, nel brano della lettera ai Rimani di oggi ci suggerisce di "governare" i nostri desideri, evitando di fare del desiderio il padrone di noi stessi. Ci sono desideri che portano in se il peccato, questi ci trasformano radicalmente, annullando la nostra volontà e libertà. I desideri possono plagiare la nostra stessa identità, per questo il desiderio va "governato" con il discernimento che è opera della grazia!
L'opera del discernimento è quella dell'amministratore - del Vangelo - fedele e saggio ... 
Amministratore fedele è colui che alimenta e "custodisce il desiderio" del ritorno del suo Signore, vincendo e allontanando da sé la sregolatezza (... e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi ...).
Amministratore saggio è colui che fa del "desiderio buono" il criterio della sua stessa vita (... arrivando, troverà al suo lavoro ...).
Fedeltà e saggezza, portano con se la "Beatitudine" che consegue il desiderio: "sarà messo a capo dei suoi averi"; gli fu chiesto molto in fedeltà e saggezza, ora gli è reso molto di più in beatitudine!

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