martedì 17 ottobre 2017

Romani 1,26-25 e Luca 11,37-41
Date in elemosina ciò che è dentro ...


La denuncia della ipocrisia degli Scribi eFarisei attira sempre l'attenzione, ma questa mattina ciò che rende il Vangelo più incisivo, è l'idea che emerge rispetto al dare in elemosina ciò che è dentro il piatto.
Gesù non dice che gli Scribi e Farisei non pratichino l'elemosina, anzi, dice che la fanno, ma è un modo per distrarre l'attenzione rispetto la loro avidità: "l'interno pieno di rapina e di iniquità". Essi garantiscono e costruiscono la propria vita contraddicendo il precetto della carità. Ma forse non occorre andare da Scribi e Farisei per rendersi conto di come anche noi, spesso, mascheriamo la carità con il superfluo e con gesti di vera spilorceria.
Dare in elemosina l'interno, significa avviarsi a una vera conversione; è abbracciare la povertà come scelta e come stile. Se ho chiaro che tutto ciò che mi appartiene, e che costituisce la mia sicurezza, è di Dio, ed è un bene strumentale per vivere per amore, certamente cambia il mio modo di pensare le cose, e il mio rapporto con esse: "tutto per voi sarà mondo!" 

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