martedì 31 ottobre 2017

Romani 8,18-25 e Luca 13,18-21
Il regno di Dio: stupisce!


Stando alle parole del Vangelo di Luca, il regno di Dio si riconosce nello stupore che suscita. Del regno di Dio si deve fare esperienza; una esperienza di meraviglia e di stupore. L'immagine scelta da Gesù dice di uno stupore che supera la condizione originaria del giardino. Quell'uomo possedeva un bel giardino, lo curava e ne gioiva per i fiori e i frutti. Quel piccolo seme, nulla presagiva di straordinario, ma essendo regno, quel seme a meravigliato perché il giardino non era più solo per la gioia di quell'uomo, ma è diventato la gioia di tutti coloro che hanno preso casa nell'albero di senapa, nato e cresciuto nel giardino. Per quanto bella può essere la nostra vita, il seme del regno la apre alla possibilità di essere abitata dai fratelli, per un mistero di amore e condivisione (comunità) che suscita sempre meraviglia. Così pure nell'immagine del lievito, facciamo nostra l'idea che il Reno di Dio è la realtà che viene progressivamente ma totalmente trasformata nel Regno stesso. Quando la mia vita è fermentata dalla Parola di Dio, dal fermento della sua presenza, allora si trasforma, lievita ed è Regno di Dio.

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