domenica 22 ottobre 2017

Isaia 45,1.4-6 / Salmo 95 / 1 Tessalonicesi 1,1-5 /  Matteo  22,15-21
Restituiamo o a Dio ciò che è di Dio ...

Prima livello di comprensione: Diamo a "Cessare", al potere statale ciò che è suo; paghiamo le tasse? Le tasse non sono un male le tasse servono per la vita della comunità.
Sullo stesso piano posso interpretare la risposta di Gesù come appello a dare a Dio ciò che serve a realizzare il regno dei cieli: la preghiera, la vita cristiana, le opere di misericordia ...
Anche il nostro offertorio sono il segno (al pari del tributo di Cesare) di ciò che serve a dare concretezza al regno di Dio oggi tra noi, nell'agire della Comunità cristiana. Se non mettessi del mio, la mia offerta, questa comunità funzionerebbe ben diversamente ... La carità, le bollette, i servizi, gli aiuti, la catechesi ... Tutto passa in quella sorta di restituire a Dio ... QUALCOSA ... una speciale tassa? Oppure sei un evasore?
Ma in un secondo livello di comprensione di ciò che Gesù dice: "... restituire dunque ciò che è di Cesare a Cesare e ciò che è di Dio a Dio!" Supera il restituire qualcosa!
Che cosa è di Dio? Noi stessi siamo di Dio! Non si tratta di restituire a Dio qualcosa ma di  restituirci a lui totalmente. Questo sconvolge ogni nostra visione della vita e della realtà!
Perché dovrei restituirmi a Dio.
Prima di tutto perché non mi appartengo, "il Signore a dato, il Signore a tolto" ... Ma soprattutto perché lui è il mio creatore, colui che per amore e amandomi mi ha dato di esistere, di esserci: io sono suo: "è tutto vostro e voi siete di Dio."
Essere di Dio, restituirsi a Lui non è né facile né immediato; scribi, farisei erodiani, non lo hanno voluto fare e neppure lo concepivano.
Ci si restituisce a Dio ogni giorno, cercando di lasciare che il Vangelo ci dia forma secondo la Parola di Cristo; ci si restituisce agendo con misericordia; ci si restituisce confidando e affidandosi alla forza di Dio che è il suo amore. Quando avrò finito di restituirmi a Dio, non si temerò più nulla, ma avrò anche finito i miei giorni sulla terra. Alla fine della restituzione, allora, mi sarò completamente ritrovato.


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