giovedì 8 febbraio 2018

1 Re 11,4-13 e Marco 7,24-30
Le briciole che scacciano il demonio 

Ci sono frammenti, briciole, che hanno il potere di scacciare il demonio.
Una briciola è la fede di questa donna, Sirofenicia, di fronte alla fede dell'intero popolo di Israele. La tavola dei figli con tutta la sua disponibilità e possibilità deve produrre le briciole che sono la fede dei cagnolini, premessa necessaria è indispensabile per scacciare il demonio e rendere quella figlia libera del male. 
L'immagine della narrazione di Marco è molto importante, da un punto di vista storico e religioso, denuncia infatti, una convinzione diffusa ai tempi di Gesù: l'elezione di Israele è un privilegio esclusivo che non può essere "gettata ai cani" pagani. Ma nello stesso tempo è lo stesso Gesù che si affranca da questa convinzione per darci la visione adeguata della salvezza, della liberazione dal male; questa non ha pregiudiziali culturali e religiose. Ogni briciola della tavola dei figli, cioè del banchetto di Dio, quando è accolta come grazia e verità nell'umano, è efficace per operare la salvezza.

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