sabato 17 febbraio 2018

Isaia 58,9-14 e Luca 5,27-32
C'è una chiamata per te!

Levi (Matteo) è il peccatore che Gesù è venuto a chiamare. Nel contesto del brano del Vangelo, chiamare Levi, significa per Gesù stabilire una relazione significativa. Levi da parte sua attraverso quel chiamare a sé del Signore, diviene uno che segue il maestro, non un semplice curioso o sostenitore, egli si mette nel cammino di Gesù.
Quel peccatore, intento nelle sue occupazioni peccaminose, secondo il pensiero giudaico, è oggetto della attenzione di Gesù. L'evangelista Luca, che è annunciatore della Misericordia di Dio, sottolinea in questo incontro, come per ciascuno esiste una possibilità di conversione, e come questa è dentro la nostra quotidianità e le scelte della nostra vita. Gesù muove ogni sua iniziativa a sortire da ciascuno di noi. Ogni credente è comunque un peccatore che Gesù chiama a sè in una relazione di conversione. La conversione acquista le caratteristiche della relazionalità; la conversione implica un muoversi verso Gesù, quale il fulcro motivazionale del cambiamento. Si comprende così che i "sani" non potranno mai fare esperienza di conversione perché scartano da subito la proposta di vita del Signore.

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