domenica 4 febbraio 2018

Giobbe 7,1-4.6-7 / Salmo 146 / 1 Corinzi 9,16-19.22-23 / Marco 1,29-39
Tutti ti cercano ...

In queste ultime domeniche il Vangelo di Marco ci ha raccontato cosa faceva Gesù nelle sue giornate a Cafarnao. Oggi vorrei ripercorrere con voi alcuni momenti ...
1) Momento.
Gesù, certamente non perdeva l'occasione, il sabato, di andare in Sinagoga per ascoltare la Parola e per commentarla. Ma tra le righe comprendiamo che Gesù si spendeva anche in una intensa attività di dialogo, di predicazione e incontro con la gente. Quella sera, dopo aver guarito la suocera di Simone, quando al tramonto finiva il Sabato, e con esso tutti i 1521 divieti della legge, tutta la città era intorno alla porta, e lì aspettava di incontrarlo, di vederlo ... e gli portarono i malati e i posseduti dal demonio.
Questa immagine ci fornisce la cifra dell'impegno di Gesù e della sua impegnativa quotidianità. Poco più avanti nel racconto di Marco, ci viene detto come la continua relazione con la gente, era talmente insistente, che non avevano nemmeno il tempo per mangiare.
Tutto questo si può commentare con una espressione, Gesù facendo il bene dell'uomo fa il bene per Dio. Non sempre quando pensiamo di onorare Dio e di fare il bene per lui, facciamo realmente il bene dell'uomo. Gesù parte dal fare il bene per l'uomo ...
Gesù non va in Sinagoga per un obbligo, ma va in sinagoga per insegnare e per educarsi all'Ascolto della Tora e dei Profeti, e alla comunità. Anche noi non andiamo alla Messa per un obbligo, ma per educarci all'ascolto della Parola di Dio e alla comunità.
2) Momento.
Gesù in casa di Simone guarisce la suocera. La quotidianità di Gesù si colora di un gesto di attenzione, vicinanza e guarigione. La prende per mano e la fa alzare. Gesù non rifiuta il contatto nemmeno con chi è malato, infetto, impuro. E la gente alla sera, si raccoglie davanti alla porta della casa di Simone e porta malati e indemoniati; e Gesù, molti li guarisce. Non guarisce tutti, ma molti... Possiamo dire che ciò che guarisce è l'incontro tra Gesù e la nostra fragilità. Quando questo incontrare è vero ... La guarigione parte dalla consolante esperienza di Gesù accanto. Farsi accanto a una persona sofferente, malata ... La vicinanza è la migliore delle medicine. Farsi accanto alle persone sole, anziane, farsi accanto alle persone faticose ... Farsi accanto a chi ha bisogno di compagnia. 
3) Momento.
Nella parte finale del Vangelo, Simone e gli altri si mettono sulle tracce di Gesù, trovatolo gli dice: "tutti ti cercano!" Come dire: ma dove ti sei messo?
È bello che tutti cerchino Gesù, e Gesù si fa trovare, ma in preghiera! Forse Simone e gli altri rimangono stupiti di questo stile del loro amico ...
Sarebbe utile ripercorrere ogni tanto la scansione delle nostre giornate quotidiane, alla fine saremo sorpresi di una importante latitanza ...
Tra le tante cose che facciamo sicuramente dovremo, con imbarazzo, ammettere che il Signore non lo abbiamo cercato, e neppure desiderato. La sua presenza nel nostro quotidiano è assente.
Gesù invece ci mostra come nella preghiera, e attraverso la preghiera, Dio entra nel nostro quotidiano dandovi un sapore speciale, il sapore della vita di Dio.
Anche solo il confronto tra lo stile di vita di Gesù e il nostro stile di vita, ci interroga profondamente. E mette in luce quanto di Dio è presente nella mia vita?

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